Correre insieme per…un sogno
Il racconto del team della Fondazione Pietro Gamba, che descrive nei dettagli l’organizzazione della staffetta svoltas...
15 Aprile 2025
Eravamo quattro amici al bar…che volevano organizzare qualcosa di bello.
Questo racconto potrebbe iniziare prendendo spunto da una famosa canzone italiana. I quattro amici sono: Davide, Iris, Paola e Gianluca. Il bar in realtà non c’è, ma il luogo di ritrovo sarà la rete informatica. Ma andiamo per ordine.
È l’estate del 2024 quando sui nostri cellulari arriva un messaggio di Davide (l’organizzatore di tutte le edizioni delle staffette benefiche per conto della fondazione Pietro Gamba alla maratona di Milano). Il messaggio conteneva la proposta di partecipare, insieme a lui, all’organizzazione della Milano Relay Marathon 2025. Fino a quel momento avevamo partecipato alle precedenti edizioni in veste di runners o di volontari presso lo stand il giorno della manifestazione.
Questa volta ci veniva chiesto di fare un ulteriore passo e salire a bordo della macchina organizzativa. E così, spinti da una grande gioia e motivazione, abbiamo accettato la proposta di questo “viaggio”. A Settembre 2024 la macchina organizzativa ha acceso i motori: il nostro traguardo (la staffetta) era distante 7 mesi.
Abitando in paesi e provincie differenti (Milano e Bergamo), il nostro luogo di incontro è stato il web: ogni mese ci siamo visti almeno una volta tramite videoconferenza. Come si suol dire: l’unione fa la forza e ognuno ha portato le proprie idee e proposte al fine di organizzare al meglio tutti aspetti.
Ma cosa c’è dietro un’organizzazione di una corsa podistica? Diciamo che le attività da fare sono diverse: dalla ricerca di sponsor per coprire le spese, alla scelta del fornitore delle magliette; dalla realizzazione dei volantini alla pubblicità sui social, dall’organizzazione dello stand alla lista dei viveri da acquistare per il giorno della staffetta.
Ma l’attività più importante è quella di trovare e coinvolgere persone per formare le squadre di corridori.
Il nostro obiettivo iniziale era quello di riuscire a raggiungere il completamento di 37 squadre, ognuna composta da quattro persone. Era un piccolo passo in avanti rispetto a quanto ottenuto nell’edizione del 2024, con la presenza di 32 squadre.
E così abbiamo iniziato a diffondere la voce, ad invitare amici, parenti, colleghi e a raccontare loro la storia del dott. Pietro Gamba, della sua esperienza vissuta in gioventù in Bolivia e della promessa che ha fatto a quella terra lontana: la costruzione di un ospedale per le persone che non si possono permettere cure e medicine.
Man mano che i mesi passavano, il numero di persone iscritte aumentava e la nostra gioia con esso.
Abbiamo dovuto (purtroppo) chiudere le iscrizioni in anticipo perché non avevamo più posti disponibili. L’obiettivo che avevamo stabilito a Settembre era stato ampiamente superato.
E così il 6 Aprile 2025, allo start della Milano Relay Marathon, per conto della Fondazione Pietro Gamba, si sono presentate 52 squadre: 208 persone che si sono messe in gioco e hanno accettato la proposta di correre con l’obiettivo di fare del bene a chi è meno fortunato di noi.
All’evento della Milano Relay Marathon (o staffetta se vi suona meglio) hanno partecipato 104 enti benefici, ciascuno con la propria causa.
C’è chi raccoglie fondi a favore della ricerca contro le malattie rare, chi per combattere la povertà, chi si occupa dei diritti dei bambini/adolescenti…ecc ecc.
Il totale dei partecipanti all’evento è stato di 16.000 runners (4.000 squadre).
Sono numeri altissimi, ma quello che rende bella questa manifestazione è il fatto che ognuno dei partecipanti mette a disposizione il proprio tempo, le proprie energie…per qualcuno che in quel momento ha bisogno di una mano perché si trova in una condizione di fragilità.
E non importa se l’incontro tra le parti non avverrà mai: la potenza della donazione (in termini di valuta e di tempo dedicato) è qualcosa di estremamente bello e grande da poter permettere un incontro spirituale e, anche se per breve tempo, regalare un lieve sollievo a chi ne ha bisogno.
La corsa è iniziata alle 9:00 sotto lo sguardo maestoso delle guglie del Duomo di Milano. Un serpentone colorato si è snodato lungo il percorso delle strade del capoluogo lombardo.
Come scritto sopra, ogni squadra è composta da quattro persone e ciascuno corre la propria frazione: indicativamente 13 km – 8,5 km – 6,5 km – 14 km.
È una gara di tipo non agonistico e partecipano persone di tutte le età ed estrazione sociale: dal professionista all’operaio, dal capo ufficio ai suoi collaboratori, genitori e figli.
Giusto per fare un esempio della nostra fondazione, quest’anno hanno partecipato delle squadre formate da professori e studenti.
È un’occasione per conoscere “l’altro” in ambienti e aspetti fuori dal quotidiano.
Anche se la fatica si è fatta sentire nelle gambe (soprattutto per i meno allenati), non sono mancati i sorrisi durante la gara e appena tagliato il traguardo.
Ma soprattutto non è mancata, dopo la corsa, la festa al nostro stand, nella zona del Charity Village.
Siamo stati i più “rumorosi”, allegri e con una gran voglia di celebrare questa giornata. E per l’occasione il dott. Gamba è arrivato dalla Bolivia, per vivere con tutti noi questi momenti.
Ha così potuto rivedere vecchi amici e sostenitori, ma anche conoscere nuove persone che durante i mesi di avvicinamento alla staffetta, hanno scoperto la storia del fondatore della fondazione.
E tra gli amici che hanno partecipato alla festa c’è stato anche l’attore (e testimonial per la fondazione) Stefano Accorsi, il quale si è reso disponibile alle diverse richieste di selfies, autografi, strette di mano.
E così tra pizze, focacce, un mega biscotto e birre alla spina (eh sì, quest’anno allo stand avevamo una spillatrice di birra) che hanno permesso di recuperare le energie spese durante la corsa, sono trascorse le ore in compagnia, tra risate, chiacchiere e ricordi.
Nel frammezzo c’è stata la lotteria di beneficenza con ricchi premi quali: cesti pasquali, ingressi alle terme, magliette originali autografate di calciatori di Serie A, cimeli autografati di sportivi (tra cui un body da campione del mondo di ciclismo) e di cantanti.
È stato bello ed emozionante scoprire che tanti sportivi famosi e società che militano ad alti livelli hanno sposato la nostra nobile causa donandoci i loro cimeli autografati. Non possiamo che ringraziarli di cuore e augurare loro ogni sorta di bene.
Da questa giornata ci portiamo a casa tante emozioni e ricordi. Nella mente e negli occhi abbiamo ancora i tanti sorrisi delle persone presenti allo stand. Grazie a tutti i runners che hanno partecipato, ai loro accompagnatori/famigliari, ai volontari e alle persone che, passando dinanzi allo stand, si sono fermate un minuto per capire chi è la Fondazione Pietro Gamba. Grazie anche al nostro fotografo ufficiale, che ha immortalato tanti attimi che rimarranno per sempre dei ricordi indelebili di questa bellissima festa.
L’edizione del 2025 si è conclusa. Il viaggio iniziato a Settembre ha percorso diverse tappe ed è arrivato al termine. Questo non è il traguardo, ma solo un punto di arrivo. Siamo già all’opera per l’organizzazione della prossima staffetta che sarà il 12 Aprile 2026. Abbiamo in serbo delle sorprese che vi sveleremo cammin facendo. Noi siamo pronti per questa nuova avventura. Voi siete pronti a correre con noi…per un grande sogno?!
Il team organizzativo staffetta per conto della Fondazione Pietro Gamba
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