Considerazioni…ossigenanti

22 Luglio 2021
E’ ancora in corso la raccolta fondi promossa da chi ha risposto al mio appello per avere in Anzaldo un impianto indipendente di produzione d’ossigeno. La forza del riscontro che la mia invocazione di aiuto ha riscosso ha suscitato in me un’ondata di positività che cerco di fissare scrivendo qualche riga.

Il seme del mio appello ha generato una fioritura di tante, diverse e belle risposte, che mi sono tutte giunte come sorprese gradite per la loro carica di significato, di bene gratuito, che genera forza e testimonia che i gesti rivolti al bene comune migliorano chi li coglie.
Verso la fine di aprile da questo sito ho lanciato un appello, spiegando la necessità di rifornire il nostro ospedale con un impianto autonomo per generare l’ossigeno, la prima e più preziosa risorsa per combattere la pandemia.

Le mie previsioni più ottimistiche fissavano in un anno il tempo necessario per raccogliere i fondi necessari, coinvolgendo amici e conoscenti perché diffondessero il messaggio.

Oggi, quando sono passati poco più di due mesi, la gara di solidarietà non smette di sorprenderci e generare in noi gioia, alla luce della solidità dell’appoggio che stiamo ricevendo. Nel mio paese della Bergamasca il Gruppo Progetto Missione ha allestito undici piccole lotterie rese possibile dalla generosità degli esercenti locali, e che hanno avuto un buon risultato. Significative le iniziative di alcune famiglie che hanno confezionato piccoli oggetti artigianali vendendoli a parenti e amici: anche da lì è venuta una boccata d’ossigeno.
Una giovane coppia, nel giorno del matrimonio, ha dato un significato supplementare alla sua unione con una donazione per ‘gli altri’. Non è mancato il supporto dei ‘fedeli’ che da anni mi sono vicini nel bisogno, senza mai abbandonarmi.
I più sensibili e coraggiosi di questi, motivati dalla tipica sensibilità bergamasca, si sono spinti oltre, confermando di non conoscere paura né timidezza quando si tratta di bussare, e anche di ‘sfondare’ le porte di conoscenti e amici, quando si tratta di battersi per gli altri e per il bene comune.
Hanno aderito alla raccolta fondi anche alcuni gruppi già sperimentati nel campo della solidarietà, aprendo la loro mano per noi anche se la loro opera si rivolge di solito ai bisogni delle popolazioni locali.
E anche un comune della Svizzera italiana, sensibilizzato da amici, ci ha dato una mano.
L’emozione che provo è profonda, nel sentirmi sorretto dalla bontà della nostra gente che si è mobilitata per raggiungere il traguardo, per vincere la sfida con il concorso di tutti.
Alla mia voce se ne sono via via affiancate altre, fino a formare un coro sempre più forte e intonato.
Ne è nato un concerto diretto dalla Provvidenza, senza alcun programma prestabilito, senza spartiti e senza calcoli, che senza paura è andato in crescendo aumentando sempre più il piacere di ascoltare la sua musica.
Ma, nonostante la buona volontà e l’impegno di tanta gente, dal raccolto della parte iniziale dell’impresa il traguardo sembrava ancora lontano.
Improvvisamente, la notizia da pelle d’oca. Una persona a me sconosciuta, di grande cuore, come il solista che emerge d’un tratto dal coro ha voluto coprire per intero la parte mancante delle spese, completando con una forte somma il necessario per l’acquisto dell’intero impianto di produzione dell’ossigeno.
Raggiunto l’obiettivo fissato, si è scelto il miglior impianto disponibile, ordinandolo a Grosseto: in settembre riceveremo un container con l’impianto già montato e funzionante.
Restano da finanziare solo la spedizione su nave e le spese doganali.
Il gesto coraggioso e deciso dello sconosciuto benefattore parla da solo, suscitando pensieri, emozioni ed entusiasmi, pervadendoci di una gran voglia di rinnovamento, di imitazione, e lasciando un pieno sapore di spontanea e immensa gioia che fa elevare un grande Grazie al mistero della Vita.
Sono emozioni positive difficili da esprimere ma che si sentono profondamente, onde benefiche che si trasmettono con spontaneità a chi è vicino, nella famiglia, sul lavoro o semplicemente nei contatti quotidiani. Emozioni che elevano, portano più vicini a Dio, a un Essere superiore e amico che si fa vicino con i fatti, ci fanno pregustare nel nostro tempo la gioia del suo Regno e del Paradiso.
Questa elevazione diventa Bene per gli altri, che vengono coinvolti in questa sana energia, forza benefica di vita che rigenera.
Prima di Natale prevedo di poter erogare ossigeno prodotto dal nuovo impianto di Anzaldo. Una volta di più imparo che l’Amore gratuito sa produrre un felice effetto valanga, ci affratella tutti, allarga l’anima e il cuore diventando Provvidenza.

Pietro

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