Pietro Gamba operato nel suo stesso ospedale

19 Settembre 2012

Dopo una lunga, lunga, lunga e un poco sofferta, decisione (il fastidio quotidiano era ormai diventato insostenibile) è arrivato il giorno per il Dott. Pietro di cambiare la propria prospettiva del lettino operatorio.
Nelle mani della miglior equipe di Bolivia ( Dott. Antezana, Dott. Paredes e Padre Carlos che è anche anestesista) il nostro Pietro è stato sottoposto ad un’operazione di ernioplastica inguinale bilaterale (le ormai divenute celebri “dos bolas”). L’operazione s’è svolta senza alcuna complicazione ed il post operatorio nella stanza di terapia intermedia altrettanto.

Ecco che il piccolo, grande ospedale di Anzaldo accoglie tra le sue mura per un giorno ed una notte il suo ideatore e artefice.

Giovedì 13 settembre si è avvicinato pian piano, e nell’ultima settimana soprattutto, le giornate si sono accompagnate ad un clima allegro e scherzoso per sdrammatizzare un po’ i timori e le ansie che ognuno prova prima di sottoporsi ad una pur semplice operazione.

Rende felici in questi momenti, come è successo oggi, vedere che molte persone con un pensiero, una preghierina, una mail o una telefonata fanno sentire la loro vicinanza e il loro affetto ad una persona, il dott. Pietro, qui in Anzaldo, nell’ospedale ai piedi di questo immenso altopiano, anche per il significato che riveste questo posto, questa persona e con lui tutti quelli che a questo progetto dedicano la loro vita ( il Dott. Antoine, il Dott. Mauro e la Dott.ssa Margharita e tutto il personale dell’ospedale). E chi è passato per Anzaldo, anche solo per un caffè ed una passeggiata col Pietro, potrà capire.

Dott. Edoardo La Porta, “medico girandolone” (per ora).