In Bolivia con il Cuore

14 Febbraio 2013

In Bolivia il vero sentimento nei confronti della vita viene fuori stando a stretto contatto con la povertà, con la debolezza, con l’ingiustizia e allo stesso tempo con chi non è mai stato indifferente a tutto ciò! Mi riferisco alla sofferenza dei campesinos e contemporaneamente al medico dei campesinos, il Dott. Pietro Gamba.
Molte sono le emozioni che io, Stefano e Sara abbiamo catturato tra la gente boliviana e in luoghi affascinanti ma allo stesso tempo ostili. La cara Sara è tornata in Italia pochi giorni fa. Qui abbiamo fatto e stiamo facendo un’esperienza straordinaria, un’esperienza che ci permette di aiutare da vicino chi ha realmente bisogno di noi e che ci da la possibilità di crescere dal punto di vista umano e professionale, un’esperienza che ci consente di dare una piccola testimonianza su questa difficile realtà e su un operato (quello di Pietro) vitale, concreto ed efficace.

Pietro e Maki (sua moglie) oltre a farci inserire nelle faccende della Clinica ci hanno dato la possibilità di conoscere alcune comunità dove le condizioni di vita sono veramente estreme, tra queste le comunità di Challviri, Maikamayu e Llulluchani. In questi posti noi tre volontari, insieme a Pietro, Maki e Nora (Infermiera del posto) abbiamo visitato e curato pazienti improvvisando ambulatori nelle case di terra e paglia degli stessi campesinos e in strutture che si possono sicuramente definire ruderi. Qui il Dott. Pietro e il Dott. Stefano hanno fatto anche ecografie e pap test riscontrando diverse patologie importanti, curate in seguito nella Clinica di Pietro ad Anzaldo. In comunità come queste ci sono tantissime persone che vivono con poco più di niente, vanno avanti mangiando solo quello che coltivano, essenzialmente patate, mais e frumento; raramente possono concedersi il lusso di mangiare carne; vanno avanti recuperando due soldi vendendo prodotti fatti con le proprie mani e molto impegnativi da realizzare, per esempio il phullu e il poncho. Le condizione igieniche sono scarse. Il bagno è la campagna. Chi ha degli animali (tra cui galline e pecore) non esita ad accettare la convivenza con loro.

Lungo il cammino tra le varie comunità abbiamo incontrato molte persone che non sapevano nemmeno la propria età, persone che fanno parte di un popolo che vive una vita senza tempo, senza un minimo di cultura, senza alcuna prospettiva, senza alcun modo e alcun mezzo per poter difendere la propria dignità, la dignità umana. Attraverso i loro volti e i loro corpi vedi chiaramente l’incoscienza, la stanchezza, l’impotenza. In questo periodo io, Stefano e Sara insieme a Pietro, Maki e la sua “truppa” e grazie anche alle importanti offerte degli amici di L’Aquila abbiamo dato un piccolo grande aiuto a chi ne ha veramente bisogno; portiamo e porteremo i campesinos nel cuore con la voglia di poterli aiutare di nuovo. Il Dott. Pietro Gamba, invece, è venuto qui negli anni settanta con un obiettivo ben preciso, sostenere e curare nel tempo i campesinos. E’ arrivato in Bolivia ponendo delle basi solide e cosciente del fatto che il suo operato in questi posti era una missione, una vera ragione di vita.

Tra gli ultimi scritti di Pietro ci sono i racconti di due nostri pazienti, Ruben e Ciprian quindi mi risparmio i dettagli e dico solo che li stiamo curando molto da vicino perché necessitano maggiormente del nostro aiuto. Sto per tornare in Italia, non mi resta altro che citare coloro che hanno condiviso questa esperienza con me. Stefano, si sta specializzando in medicina d’urgenza, qui sta dando tantissimo, è un ragazzo molto intelligente e dalle mille qualità, medico preparatissimo, appassionatissimo del suo lavoro. Sara, lei è biologa, posso dire altrettanto, una ragazza davvero speciale. Pietro, Maki, Silvia, Linda, Alba e Norma una famiglia straordinaria, piena di valori; ci hanno ospitati con gentilezza e come se fossimo membri della famiglia. Ringrazio di cuore tutto il personale della Clinica, bravissime persone, con loro sono stato benissimo. Un grazie speciale e pieno d’affetto va a Pietro, Dott. Gamba, il quale ha sempre accettato vivamente la mia partecipazione dentro la sua opera umanitaria; in questo modo anch’io ho avuto la grande opportunità di vivere in Bolivia con il cuore!

Alfredo con Stefano e Sara

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