Stralci di mail degli amici di Pietro dall'Italia al suo rientro in Bolivia

8 Febbraio 2009

Caro Pietro,—–la tua presenza è stata un dono prezioso, mi hai regalato un´energia incredibile. Grazie per tutto quello che ci regali, per il tuo modo di essere, per testimoniare che “la fede è nulla senza azioni” (questa tua frase mi gira sempre in testa). Un abbraccio Andrea

Caro dottor Gamba,—-in passato avevo letto e sentito parlare di lei tramite la stampa, conoscenti ed amici comuni; incontrarla, sia pure per un´ora soltanto, è stata un´esperienza profonda che ha suscitato il desiderio spontaneo di conoscerla meglio.
Spero di avere altre opportunità in futuro…. Mi hanno colpito l´umiltà e la semplicità dei suoi racconti di uomo di fede prima ancora che di professionista del bisturi al servizio dei poveri. Mi creda, dottor Gamba, i campesinos hanno bisogno di speranza nel dolore e nella malattia, ma noi cristiani d´occidente abbiamo bisogno di testimoni credibili del Vangelo, come lei, per alimentare la Speranza. Ancora grazie Sara S.

Carissimo Pietro, ……….l´amicizia, questo dono di Dio, è la stima nei confronti di una persona che si identifica in un sano modello di vita per due giovani come noi; è la consapevolezza (come dici tu) di credere contro corrente…. Ci è rimasto impresso l´incontro di Sarnico dove abbiamo potuto riassaporare il profumo di Bolivia…..fa uno strano effetto sentirsi sensibili alle tematiche della povertà e degli squilibri quando si concorre ad alimentare questa nostra società opulenta……. Per finire vorremmo condividere con te alcuni versi di Qohelet che ci piacciono tantissimo e che, permettici di dire, si addicono alla tua straordinaria opera: “Rallegrati, giovane, nella tua adolescenza segui gli impulsi del tuo cuore, segui ciò che piace ai tuoi occhi, ma tieni presente che di tutto questo Dio ti chiederà conto. Bandisci le preoccupazioni dal tuo cuore e tieni lontane le sofferenze dal tuo corpo. Adolescenza e giovinezza sono vanità”. Grazie di cuore Luca e Federica

Carissimo Pietro, …….. sono sempre più convinto che il bene che fai non si limita a identificarti come “il medico dei campesinos” ma ancora di più come testimone della Grazia di Dio. Tu non curi solo le ferite del corpo, ma anche dello spirito, dove la scienza medica si ferma arriva il tuo cuore. E non pensare che io parli solo della Bolivia, parlo anche di noi qui, i tuoi amici, un pezzetto delle tue radici……… Sulle vostre spalle portate anche il peso di una parte dei nostri sogni, quelli che non abbiamo avuto il coraggio di realizzare. Tieni sempre accesa la lampada della Speranza, il più debole raggio di luce penetra e vince anche le tenebre più oscure. Un abbraccio grande come il vostro cuore Marco

Carissimo Pietro, …………ti ringrazio per le gentili e belle parole che sempre hai speso su questo guascone, giullare, cantante e clown di un dottore, ma come sai la stima e l´affetto sono assolutamente reciproci ed io sono troppo felice della nostra amicizia… Hai avuto dei grandi meriti nei miei confronti perché hai saputo soddisfare quella grande inquietudine che mi spinge alla ricerca di qualcosa che forse non troverò; mi hai anche avvicinato a quel Dio familiare, di cui avevo un po´ perso le tracce, mi hai incitato a scrivere con una certa continuità… per non parlare infine dell´utilissima esperienza formativa maturata in Anzaldo…. Anch´io sono contentissimo di aver lasciato una traccia del mio passaggio in Anzaldo, mentre Anzaldo ha lasciato sul mio ventricolo sinistro la stessa impronta che abbiamo visto a Toro Toro…. La tua ultima mail mi è piaciuta un sacco, l´ho riletta varie volte e non sai quanto mi ha emozionato…. Le parole che hai utlizzato nel descrivermi mi appartengono davvero… hai saputo leggermi come non mai! …..ti saluto a mani giunte e con un inchino…. proprio come gli indiani….Cono

Carissimo dottor Pietro Gamba, anche quest’anno abbiamo fatto la nostra piccola donazione e spedito la lettera ai nostri clienti…Speriamo vivamente che le donazioni siano molte. Ho letto il libro suo e di Riccardo Scotti e mi ha molto commosso la vostra storia ed il vostro operato… Vorrei ringraziarvi ancora per il lavoro che svolgete e mi piacerebbe un giorno poterla incontrare. Chissà, speriamo! Tanti auguri a lei, alla sua bella famiglia e ai suoi “campesinos”. Noi vi penseremo. Grazie Moira Mazzantini

Pietro